domenica 21 novembre 2010

SEZIONE CHIACCHERE DA BAR:LA TV DA SALVARE

La tv la guardo poco perchè non ho tempo ma non mi aggiungo alla schiera di coloro che dicono che oramai la tv generalista è solo spazzatura ed occorre la pay-tv ad ogni costo.
Non in prima serata certo, ma io qualcosa di interessante in tv di solito la trovo sempre e fra la spazzatura(che comunque c'è) devo assolutamente salvare la mia rete preferita: RAI 3.
Salvo l'attualità di Report e un poco di Ballarò, i tg speciali come Mediterraneo e Buongiorno Europa dove  vengono presentati cultura, costumi e politiche di quei paesi dell'est che ancora conosciamo poco( Macedonia, Albania,Turchia,Giordania); salvo le trasmissioni che si occupano di arte come Passpartout(con un preparatissimo professionista come Philip Daverio)  e Artnews; salvo i talk-show intelligenti come Tv talk, quoto in pieno tutti gli speciali di Minoli de La storia siamo noi  e ancora la storia di Correva l'anno e La grande storia,salvo il toccante e lacerante C'era una volta che mi mostra sempre l'altra medaglia del mondo, salvo il teatro in tv con Palco e contropalco, salvo la comicità di Gene gnocchi col suo Almanacco del gene gnocco la domenica sera, salvo Fazio e tutte le sue infiorescenze, salvo Alberto Angela e la sua capacità di divulgare la storia e la scienza in modo semplice ma non semplicistico, Mirabella col suo Elisir(invero per un target più alto di età , fa lo stesso), salvo i bambini de la La Melevisione, Art-Attak, Geo&Geo. Trovo che sia rimasta l'unica rete che ancora si occupi di cultura come è giusto che sia per una tv pubblica per la quale paghiamo il canone e che sappia intelligentemente stare in equilibrio fra l'intrattenimento e la divulgazione culturale.

5 commenti:

  1. La Melevisione la sposteranno su YO-YO da Gennaio 2011. Si diceva che la volevano sopprimere: meglio così.
    Per il resto:
    W Piero e Alberto Angela

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  2. ahahahah troppo forte! Mi ha fatto scompisciare dal ridere!!!

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  3. io, da quando sono qui (olanda), la televisione italiana, pur avendone la possibilità, non la guardo proprio più. I contenuti dei programmi, quando ci sono, sono desolanti, e fatte salve alcune trasmissioni che anche tu hai citato, è meglio spegnierla la TV. Gli antichi romani dicevano: PANE ET CIRCENSES. L'Italia del 2010 è così. Dovrebbero essere i cervelli ad essere accesi, ma tant'è...

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